Citomegalovirus, AntiCito OnlusIl Citomegalovirus (CMV) è un virus appartenente alla famiglia degli Herpesviridae. Si tratta di un agente infettivo molto comune: nei Paesi sottosviluppati il 90-100% della popolazione ne è contagiata, mentre in quelli occidentali il 60-80% degli adulti presenta anticorpi anti-Citomegalovirus nel siero. I sintomi, in età adulta e anche nell’infanzia, sono simili a quelli dell’influenza o della mononucleosi. Il virus è però particolarmente pericoloso se contratto dal feto, con una trasmissione verticale madre – figlio: in questo caso si parla di Citomegalovirus congenito in gravidanza.

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In attesa di conferme per le terapie contro la trasmissione madre – feto, la parola d’ordine è stare alla larga dal virus

Se la madre contrae il citomegalovirus (CMV) per la prima volta (infezione primaria) nei primi mesi di gravidanza il rischio che questo si trasmetta al feto dando luogo al ‘citomegalovirus congenito’ e alle sue temibili conseguenze – da gravi problemi di salute fino all’aborto -  è più elevato. Si può fare qualcosa per impedire che questa trasmissione madre – feto avvenga? La ricerca in tal senso non manca e punta soprattutto sull’uso della immunoglobulina (HIG) CMV-specifica.

Secondo uno studio australiano l’infezione da Citomegalovirus e il virus di Epstein-Barr in donne incinte potrebbe essere associata a paralisi cerebrale nel neonato.
Il Citomegalovirus e il virus di Epstein-Barr sono un genere di virus a DNA appartenenti alla famiglia Herpesviridae. Entrambi possono essere trasmessi verticalmente (madre-feto) e possono portare a conseguenze anche gravi: tra queste, secondo i ricercatori australiani, la paralisi cerebrale nei neonati.

Uno studio pubblicato su American Journal of Perinatology analizza questa possibilità e le terapie possibili

STATI UNITI - L'infezione congenita da citomegalovirus (CMV) colpisce 1 bambino su 150, talvolta porta con sé conseguenze gravi e debilitanti come ritardo nello sviluppo, sordità e cecità.

L'individuazione e un trattamento immediato potrebbero limitare i danni
Il virus è già noto per la sua pericolosità in gravidanza.


FRANCIA - Uno studio condotto da alcuni virologi dell’ospedale parigino Necker-Enfants-Malades e pubblicato sulla rivista “The Journal of Pediatric” sostiene che la presenza del Citomegalovirus causa, nei bambini, la perdita di udito ad entrambe le orecchie. Citomegalovirus (CMV) è un virus a DNA appartenente alla famiglia degli Herpesvirus. Infetta l’uomo e, nelle donne incinte, è in grado di superare la placenta raggiungendo il feto.

Secondo uno studio europeo il virus può condurre al diabete di tipo 2 nei pazienti anziani

LEIDEN/TUBINGA - Il citomegalovirus (CMV), lo stesso dell’herpes labiale, è uno dei virus più diffusi, che quasi tutti noi abbiamo contratto ma può restare silente anche lungo tutto il corso della nostra vita. Secondo una ricerca europea pubblicata su BioMed Central Journal però l’infezione da CMV durante l’invecchiamento diventa un significativo fattore di rischio per il diabete di tipo 2 nei pazienti anziani.

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