PISA – L’aferesi delle lipoproteine è la terapia elettiva per l’ipercolesterolemia familiare (FH), omozigote e di altre forme, per l’ipercolesterolemia familiare combinata (FCH), resistente o intollerante ai farmaci ipolipemizzanti, e per l’iperlipoproteinemia (a), per la quale non sono ancora disponibili farmaci.
Un gruppo di ricercatori della Fondazione Toscana Gabriele Monasterio di Pisa ha valutato l’effetto dell’aferesi delle lipoproteine sull’incidenza di eventi cardiaci o vascolari avversi (ACVE) nel periodo precedente all’inizio della terapia di aferesi e durante il trattamento. Gli studiosi hanno raccolto i dati di 30 pazienti (età media 62 anni, 73% maschi) con ipercolesterolemia familiare o ipercolesterolemia familiare combinata e malattia cardiovascolare, alla massima terapia ipolipemizzante tollerata e in trattamento con aferesi delle lipoproteine (in media da cinque anni).
Associata iperlipoproteinemia (a) era presente in 16 soggetti su 30. Il trattamento di aferesi è stato effettuato bisettimanalmente, come clinicamente indicato, con destrano solfato o mediante precipitazione indotta da eparina. L’incidenza di eventi cardiaci o vascolari avversi, prima e dopo il trattamento, è stata valutata mediante analisi statistiche.
L’incidenza di eventi cardiaci o vascolari avversi che si sono verificati prima e dopo l’inizio del trattamento è stata, rispettivamente, di 86 e 15. In particolare, sei eventi cardiaci o vascolari avversi su quindici erano secondari a restenosi dello stent e sette su quindici eventi occorsi nel follow-up si sono verificati durante i primi cinque anni. I tassi di eventi cardiaci o vascolari avversi per anno erano rispettivamente 0,58 e 0,13.
I dati raccolti dai ricercatori toscani e pubblicati sulla rivista Atherosclerosis Supplements confermano dunque l’efficacia a lungo termine e l’impatto positivo dell’aferesi delle lipoproteine sulla morbilità nei pazienti con ipercolesterolemia familiare, ipercolesterolemia familiare combinata e malattia aterosclerotica, alla massima terapia ipolipemizzante tollerata.
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