Il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, ha nominato Sammy Basso, il 23enne padovano affetto da progeria, Cavaliere al merito della Repubblica italiana. A commentare lieto il traguardo, lo stesso Sammy nella pagina Facebook dell’Associazione Italiana Progeria Sammy Basso, la Onlus fondata da lui e dai suoi genitori nel 2005: “Vuol dire che, nella persona del Presidente della Repubblica, lo Stato italiano ha riconosciuto l’impegno che mettiamo nella ricerca sulla progeria e nella divulgazione scientifica”.
“Questa onorificenza, infatti – prosegue Sammy – non è merito di una sola persona, ma di tutti coloro che negli anni hanno lavorato sodo per dare vita a questa nostra missione. Non sono che un volto di tutto l’impegno e di tutta la perseveranza che in tanti abbiamo messo in gioco! L’obiettivo futuro? Coinvolgere sempre di più le istituzioni affinché comprendano l’importanza della ricerca scientifica e affinché si impegnino in questa grande missione".
Sammy, nonostante sia poco più che ventenne, è uno dei pazienti più longevi tra quelli affetti dalla rarissima malattia genetica, caratterizzata dalla comparsa di un invecchiamento precoce nei bambini, e che colpisce una persona ogni 4-8 milioni di nati. In tutto il mondo ci sono circa 70 bimbi affetti da questa sindrome, 5 in Italia. Ci sono diverse forme di progeria, ma la forma più conosciuta è la sindrome di Hutchinson-Gilford, dal nome dei dottori inglesi che per primi la descrissero.
I bambini affetti da progeria nascono in apparenza sani, ma già dai primi mesi di vita si possono riscontrare alcuni sintomi della malattia, come indurimento della pelle, reticolo venoso molto evidente, insufficienza del grasso sottocutaneo, scarsa crescita staturo-ponderale. Verso i 18-24 mesi iniziano ad essere evidenti i primi segni di invecchiamento accelerato. I sintomi della malattia sono: calo della crescita, pelle invecchiata, perdita del grasso corporeo e dei capelli, rigidità della giunture, arteriosclerosi, malattie cardiovascolari e infarto.
La diagnosi, per Sammy, è arrivata a due anni e all'epoca gli furono dati 13 anni di vita. Ma i suoi genitori non si sono arresi e, dopo varie ricerche, studi e viaggi, sono approdati negli Usa, dove sono in corso numerosi studi sulla patologia. Sammy oggi non solo è ancora vivo, ma si è pure laureato in biologia molecolare all'Università di Padova, cerca di studiare la sua malattia e a febbraio, contro il parere dei chirurghi americani, Sammy ha affrontato un'operazione al cuore all'Ospedale San Camillo di Roma, grazie al professor Francesco Musumeci che ha studiato il caso per mesi. E ora, per il suo coraggio e la sua voglia di fare luce sulla sua patologia di cui finora si sa molto poco, è stato nominato cavaliere da Sergio Mattarella.
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