Assistenza domiciliare: in Toscana è allarme rosso per i pazienti anziani e fragili

La denuncia della CGIL: i servizi territoriali non sono in grado di farsi carico dei pazienti. Le famiglie abbandonate

Mancano almeno 70 infermieri e l'assistenza domiciliare non funziona. Questa è la denuncia avanzata da CGIL nei confronti della ASL Toscana Centro.
Da alcuni mesi la ASL ha creato un servizio di geriatri e infermieri che segue i pazienti anziani e fragili, con più malattie, a casa loro, per evitare che finiscano in ospedale. Questo importante e strategico servizio di filtro, denominato "Girot", sta provocando dei gravi disagi e disservizi in tutti i servizi dell'assistenza domiciliare, che ad oggi non è in grado di prendere in carico i pazienti dimessi.
Secondo le stime del sindacato ci sono 430 infermieri, ne mancano almeno 70, per garantire la presenza di un minimo di 3 ore al giorno a ciascun paziente.

“E’ da diverse settimane che la situazione è fuori controllo – dichiara Baldacci Simone, Coordinatore FP CGIL USL Centro Toscana -, ancora ad oggi non sono state definite con chiarezza le ‘regole d’ingaggio’ fra servizi dell’assistenza domiciliare e GIROT, sulle modalità dei tempi di gestione delle dimissione di questi pazienti fragili”.
Sempre più spesso si stanno verificando episodi spiacevoli al momento della dimissione le cui principali vittime sono i pazienti e le loro famiglie, visto che al momento della dimissione precoce dall’ospedale vengono promessi a questi utenti servizi e una presa in carico celere che non può essere assolutamente essere fatta da parte dei distretti della territoriale, che non hanno né il personale né i mezzi necessari per garantire le richieste di attività urgenti che gli vengono spesso ‘scaricate’ dagli ospedali senza nemmeno la dovuta condivisione.


“Si sta verificando un pericoloso cortocircuito fra i servizi domiciliari e dell’ospedale, le cui principali vittime sono i pazienti e i loro familiari – continua Baldacci - da sempre i servizi dell’assistenza domiciliare sono ‘tarati’ per rispondere alle richieste di attivazione ordinarie che possono essere prese in carico, stante il personale presente entro le 72 h dalla dimissione, e non sono assolutamente attrezzati per prendere in carico i pazienti il giorno stesso, come spesso promettono alcuni geriatri al momento della dimissione”.


"La FP CGIL USL Centro Toscana ritiene assolutamente inaccettabile che la mancanza di un protocollo operativo sulle modalità di dimissione di questa tipologia di pazienti venga totalmente scaricato sulle spalle dei lavoratori dei servizi domiciliari - si legge nella nota stampa che il sindacato ha diffuso in queste ore - che in questo modo si trovano ad affrontare spiacevoli discussioni con i parenti dei familiari che non riescono a capire le ragioni della mancanza di risposte da parte dei servizi territoriali.
Serve strutturare un protocollo operativo da parte dell’Azienda e, in attesa che questo avvenga, serve continuare a prendere in carico i pazienti entro le 72 ore. In generale seve avviare una discussione sulla organizzazione territoriale e in applicazione del DM 77 che stabilisce i parametri del personale.
La FP CGIL chiede l’immediata applicazione del DM 77/2022 che stabilisce precisi parametri per la definizione delle risorse di personale sanitario nel territorio e per l’apertura degli ospedali di comunità e delle COT (Centrali Operative Dimissioni), altri due pilastri fondamentali per il completo e totale potenziamento della rete territoriale.
In generale bisogna avviare una discussione sulla organizzazione territoriale e in applicazione del DM 77 che stabilisce i parametri del personale. E’ fondamentale però che il Governo, oltre a stabilire i parametri, come ha fatto con il DM77, dia le risorse per poter assumere."

Articoli correlati

Seguici sui Social

Iscriviti alla Newsletter

Iscriviti alla Newsletter per ricevere Informazioni, News e Appuntamenti di Osservatorio Malattie Rare.

Sportello Legale OMaR

Tumori pediatrici: dove curarli

Tutti i diritti dei talassemici

Le nostre pubblicazioni

Malattie rare e sibling

30 giorni sanità

Speciale Testo Unico Malattie Rare

Guida alle esenzioni per le malattie rare

Partner Scientifici

Media Partner


Questo sito utilizza cookies per il suo funzionamento. Maggiori informazioni