A Ferrara il primato per la prima applicazione. Sul sito del Ministero delle Disabilità tutti i dettagli
La tanto attesa Disability Card è ora realtà concreta. Con la Circolare n. 46 del 1 aprile 2022 l’INPS ha illustrato le modalità di presentazione della domanda per ottenere la Carta europea della disabilità, i soggetti legittimati alla richiesta, le modalità di distribuzione e di utilizzo della stessa.
Il Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 6 novembre 2020, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale 23 dicembre 2021, n. 304, aveva definito i criteri per il rilascio della Carta, le modalità per la realizzazione, la distribuzione e lo sviluppo della medesima. Lo stesso DPCM affidava all’INPS il rilascio della Carta, dopo aver attestato la condizione di disabilità dei richiedenti.
La Carta europea della disabilità – ricorda la Circolare 46 – si colloca tra le misure adottate su base volontaria dagli Stati membri per il raggiungimento degli obiettivi della Strategia dell’Unione europea in materia di disabilità 2010-2020 ed è tesa a contribuire alla piena inclusione delle persone con disabilità nella vita sociale della comunità, in coerenza e reciprocità con gli altri Paesi dell’Unione europea.
CHI PUÒ RICHIEDERE LA CARTA
La Carta viene rilasciata dall’INPS “a tutti i soggetti in condizione di disabilità media, grave e di non autosufficienza appartenenti alle categorie individuate nell’allegato 3 del Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri n. 159/2013 (Regolamento concernente la revisione delle modalità di determinazione e i campi di applicazione dell'Indicatore della situazione economica equivalente (ISEE)”).
Più precisamente, i soggetti legittimati a presentare la domanda sono i seguenti:
- invalidi civili maggiorenni con invalidità certificata superiore al 67%;
- invalidi civili minorenni;
- cittadini con indennità di accompagnamento;
- cittadini con handicap grave certificato ai sensi dell’articolo 3, comma 3, della Legge 104/92;
- ciechi civili;
- sordi civili;
- invalidi e inabili ai sensi della legge 12 giugno 1984, n. 222;
- invalidi sul lavoro con invalidità certificata maggiore del 35%;
- invalidi sul lavoro con diritto all’assegno per l’assistenza personale e continuativa o con menomazioni dell’integrità psicofisica;
- inabili alle mansioni ai sensi della legge 11 aprile 1955, n. 379, del D.P.R. 29 dicembre 1973, n. 1092, e del D.P.R. 27 luglio 2011, n. 171, e inabili ai sensi dell’articolo 13 della legge 8 agosto 1991, n. 274, e dell’articolo 2 della legge 8 agosto 1995, n. 335;
- cittadini titolari di trattamenti di privilegio ordinari e di guerra.
L’INPS verifica il possesso dei requisiti richiesti sulla base dei dati pertinenti disponibili nei propri archivi.
COME PRESENTARE DOMANDA PER LA DIBILITY CARD
Come avevamo avuto modo di anticipare, ai sensi di quanto previsto dal Messaggio INPS n. 853 del 22 febbraio 2022, il cittadino può presentare la domanda per il rilascio della Carta europea della disabilità utilizzando l’apposito servizio online disponibile sul portale dell’Istituto, accessibile direttamente tramite SPID di livello 2 o superiore, Carta di identità elettronica 3.0 (CIE) o Carta Nazionale dei servizi (CNS).
L’interfaccia per la presentazione della domanda visualizza automaticamente i dati anagrafici presenti negli archivi dell’Istituto e l’indirizzo di residenza del richiedente.
La procedura chiede poi all’interessato di fornire:
- una propria fotografia in formato tessera (formato europeo), che sarà successivamente stampata sulla Carta;
- l’indirizzo per il recapito della Carta, se diverso da quello di residenza già noto all’INPS;
- i verbali cartacei antecedenti al 2010 e i verbali rilasciati dalla Regione Valle d’Aosta e dalle Province Autonome di Trento e Bolzano, attestanti lo stato di invalidità (allegati in copia, con contestuale dichiarazione di responsabilità sulla conformità all'originale);
- nel caso di stati di invalidità riconosciuti da sentenze o decreti di omologa a seguito di contenzioso giudiziario l’interessato indicherà il Tribunale di riferimento e la data del rilascio del titolo.
Nel caso di minori con disabilità la domanda deve essere presentata dal soggetto che esercita la responsabilità genitoriale o che esercita le funzioni di tutore o dall’amministratore di sostegno, utilizzando la delega dell’identità digitale in uso (cfr. la circolare n. 127/2021 e il messaggio n. 171/2022) oppure le credenziali di identità digitale del minore. Nel caso di minori in affidamento familiare, la richiesta può essere presentata dagli affidatari per il periodo di permanenza dei minori in famiglia.
VALIDITÀ E COPERTURA TERRITORIALE
La Disability Card può essere utilizzata esclusivamente dal titolare per ottenere le agevolazioni previste e non è cedibile a terzi; viene esibita all’erogatore dei servizi e la sua presentazione esonera dall’esibizione di altre certificazioni che attestino l’appartenenza alle categorie sopra indicate.
Le agevolazioni sono attivate mediante protocolli d’intesa o convenzioni tra l’Ufficio per le politiche a favore delle persone con disabilità presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri e soggetti pubblici o privati coerenti con i requisiti e le finalità dell’iniziativa. Sul sito istituzionale del Ministro per le Disabilità sono pubblicate le convenzioni e le agevolazioni previste.
La Carta è valida fino alla permanenza della condizione di disabilità e, comunque, per non più di dieci anni dal momento del rilascio. Dopo tale termine, la procedura di richiesta andrà ripetuta da zero.
Attualmente la Carta viene riconosciuta, oltre che sull’intero territorio nazionale, anche negli altri Paesi pilota del progetto “EU Disability Card”: Belgio, Cipro, Estonia, Finlandia, Malta, Romania e Slovenia. La Commissione europea, entro il 2023, proporrà il riconoscimento della Carta in tutti gli Stati membri.
FERRARA: PRIMA CITTÀ IN ITALIA A RENDERLA OPERATIVA
È stato quello di Ferrara il primo Comune in Italia ad aderire alla Disability Card, attraverso la messa a disposizione di alcuni servizi comunali a favore dei possessori della tessera.
Ingressi gratuiti per persone con disabilità (e accompagnatori) ai musei e agli spazi espositivi del Comune di Ferrara, accessi senza costi al Teatro Comunale, allo stadio (previa prenotazione), alle piscine, di proprietà comunale, Beethoven e Bacchelli. Sono solo alcune delle agevolazioni che l’Amministrazione comunale ha previsto nell’ambito di una convenzione sottoscritta con la Presidenza del consiglio dei Ministri - Ufficio per le politiche in favore delle persone con disabilità.
Nella convenzione è inoltre precisato che "il Comune di Ferrara riconosce priorità nell'accesso ai propri uffici e alle farmacie comunali ai titolari della Carta europea della disabilità" o ai loro delegati.
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