Buonasera, sono impiegata nel Credito Cooperativo e sono invalida civile al 55%. L’eventuale contagio potrebbe aggravare la mia salute già debole dal punto di vista immunitario. Esiste un modo per salvaguardarmi e richiedere la possibilità di restare a casa in questo periodo di maggiore diffusione virale senza utilizzare malattia, ferie o il congedo di 30 giorni? Troppe disposizioni e troppo ampio lo scenario normativo: non sono riuscita a trovare da sola alcuna indicazione in merito. Vi ringrazio.
Tiziana

Risponde Roberta Venturi, avvocato e ricercatrice per Osservatorio Farmaci Orfani (OSSFOR)

Gentile,
stando a quanto riportato all’interno del nuovo Decreto Legge, definito come “Cura Italia”, è previsto che per i lavoratori dipendenti pubblici e privati in possesso di certificazione rilasciata dai competenti organi medico legali, attestante una condizione di rischio derivante da immunodepressione, il periodo di assenza dal servizio prescritto dalle competenti autorità sanitarie, è equiparato al ricovero ospedaliero. A questo proposito, se in possesso della documentazione di cui sopra può parlarne con il suo datore di lavoro.
Cordialmente.

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