Primo firmatario del testo è il Deputato Maria Valentina Vezzali, del gruppo parlamentare Scelta civica verso cittadini per l'Italia-MAIE
E' prevista per oggi la discussione alla Camera di una mozione che è stata presentata con l'obiettivo di promuovere l'adozione di nuove e più efficaci strategie tese a prevenire e contrastare la diffusione del Citomegalovirus (CMV), uno degli agenti infettivi più comuni al mondo. Attraverso l'iniziativa, promossa dal Deputato Maria Valentina Vezzali insieme ad altri colleghi parlamentari, si richiede al Governo un impegno concreto nella lotta ad un'infezione virale che nei neonati è in grado di causare gravi danni permanenti.
Secondo le stime attuali, il Citomegalovirus colpisce tra il 60 e il 90% della popolazione globale. Di solito, in bambini e adulti, il CMV provoca sintomi che sono paragonabili a quelli dell'influenza o della mononucleosi. Al contrario, nei casi di Citomegalovirus congenito, in cui l'infezione virale è direttamente trasmessa da una donna incinta al proprio feto, le conseguenze per i neonati sono assai più gravi, e includono disturbi neurologici, difetti di sviluppo cerebrale, malformazioni e problemi alla vista e all'udito. Si calcola che in Italia vi siano, ogni anno, circa 5.000 casi di Citomegalovirus congenito.
La mozione presentata alla Camera è volta, in primo luogo, a favorire una maggiore conoscenza del CMV, attraverso iniziative d'informazione e campagne di sensibilizzazione che, oltre a spiegare gli effetti della patologia, siano in grado di educare la popolazione a comportamenti, norme igieniche e forme di prevenzione utili ad arginare la diffusione del virus. In quest'ottica, è stata ufficialmente avanzata la proposta di rendere gratuito e obbligatorio lo screening per il CMV per le donne in stato di gravidanza.
Nel documento è stato posto in primo piano anche l'aspetto della ricerca scientifica. Al Governo, è stato infatti chiesto di supportare e incentivare maggiori studi sul Citomegalovirus, per fare in modo di poter agevolare la diagnosi e il trattamento dell'infezione da parte del personale medico. Infine, nella mozione è stato proposto un censimento nazionale dei casi di CMV, affinché, in un lasso di tempo congruo, sia possibile stabilire con precisione l'incidenza della malattia nel nostro Paese.
Per ulteriori informazioni, è possibile consultare il testo integrale della mozione.