In uno studio di multicentrico di fase III di ricercatori coreani, presentato al congresso dell’American Society of Hematology (ASH), a Orlando, radotinib in pazienti con leucemia mieloide cronica in fase cronica di nuova diagnosi, si è dimostrato significativamente superiore a imatinib in termini di risposta citogenetica completa e risposta molecolare maggiore (MMR), con un profilo di sicurezza gestibile.
Radotinib è un inibitore della tirosina chinasi (TKI) di BCR-ABL1 di seconda generazione, già approvato in Corea per il trattamento di pazienti con leucemia mieloide cronica in fase cronica già trattati senza successo con altri inibitori delle tirosin chinasi.
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