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Il trattamento adiuvante con imatinib dopo l’intervento non ha avuto alcun impatto sulla sopravvivenza libera da fallimento di imatinib (IFFS) né sulla sopravvivenza globale (OS) nei pazienti con tumori stromali del tratto gastrointestinale o rischio alto o intermedio (GIST). Il trattamento però ha mostrato di avere un effetto positivo sulla sopravvivenza libera da recidiva (RFS) in uno studio multicentrico di fase III appena pubblicato sul Journal of Clinical Oncology.

Il lavoro è frutto della collaborazione di diversi gruppi cooperativi internazionali e nazionali, tra cui l’EORTC e anche l’Italian Sarcoma Group. L’avvento degli inibitori della tirosin-chinasi (TKI) ha rivoluzionato il trattamento dei GIST, ma la resistenza secondaria rimane un problema irrisolto. Lo studio, randomizzato e in aperto, avviato nel 2004, rappresenta un primo sforzo per testare imatinib nei GIST nel setting adiuvante.

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