Le malattie mitocondriali, rare, complesse e ancora poco conosciute, saranno al centro dell’incontro “Alla scoperta delle malattie mitocondriali: dalla diagnosi ai possibili approcci terapeutici”, in programma oggi presso l’Aula Marcozzi del Policlinico Umberto I – Università “La Sapienza” di Roma.
Promosso da Mitocon – Insieme per lo studio e la cura delle Malattie Mitocondriali OdV, l’evento nasce con l’obiettivo di fare luce su queste patologie genetiche rare, che in Italia coinvolgono circa 15.000 persone, e di fornire ai futuri medici strumenti preziosi per riconoscerle e affrontarle con maggiore consapevolezza.
L’iniziativa è rivolta in particolare agli studenti di Medicina e Chirurgia, con l’obiettivo di offrire un approfondimento su queste patologie genetiche rare e ultrarare. Le malattie mitocondriali rappresentano una sfida diagnostica e terapeutica, ma anche un campo di ricerca in continua evoluzione. È quindi fondamentale che i medici del futuro acquisiscano strumenti e consapevolezza per riconoscerle e gestirle al meglio.
Scienza e testimonianze si intrecciano in un evento unico, pensato per sensibilizzare non solo il mondo accademico ma anche l’opinione pubblica. In programma interventi di esperti di fama internazionale provenienti dall’Ospedale Pediatrico Bambino Gesù, dal Policlinico Gemelli e dalla Sapienza, insieme alle storie toccanti di pazienti e familiari che offriranno uno sguardo autentico e diretto sulla vita con una malattia mitocondriale.
“È fondamentale che i professionisti di domani abbiano strumenti per riconoscere tempestivamente queste malattie e accompagnare i pazienti lungo percorsi di diagnosi e cura sempre più personalizzati ed efficaci,” sottolinea Marco Marmotta, Presidente di Mitocon.
La partecipazione all’incontro rappresenta un’importante occasione di crescita per gli studenti che avranno l’opportunità di entrare in contatto con una realtà scientifica e umana spesso trascurata.
Mitocon conferma così il proprio impegno non solo nel sostegno alla ricerca e ai pazienti, ma anche nella divulgazione e nella formazione, con l’obiettivo di abbattere barriere e costruire una rete di conoscenza. Diffondere conoscenza è infatti un passo essenziale per costruire un sistema di cura più consapevole, inclusivo e aggiornato.
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